La parola yoga deriva dalla radice sanscrita yug, che significa unire, legare assieme, soggiogare, dirigere e concentrare l’attenzione, usare ed applicare. Significa anche unione, unione dell’essere umano, della nostra volontà con l’Assoluto, col Tutto, di cui siamo una parte. Il soggiogamento di tutti i poteri del corpo, della mente e dell’anima all’Assoluto, significa inoltre disciplinare l’intelletto, la mente, la volontà, le emozioni, significa equilibrio dell’anima e sguardo e sentire equanime, ovvero libero da passioni e pregiudizi, sereno, imparziale, disinteressato.
Un altro aspetto dello yoga, infatti, ha a che fare con le nostre azioni, ovvero creare una condizione di costante presenza, in ogni momento e qualunque cosa si faccia. Ritrovare il senso, ritrovare se stessi nei gesti ordinari, praticare l’attenzione morbida, gentile ma salda e determinata, nulla che richieda sforzo ma necessità di esserci, di sentirsi. Tutto ciò che ci avvicina di più alla comprensione dell’esistenza di un potere più grande e più elevato di noi è yoga. Come possiamo notare il significato di yoga abbraccia vari significati proprio perché il suo valore è immenso e di certo non definibile in maniera assoluta ma aperta e fluida. Benché affondi le radici nel pensiero indiano, il suo contesto è universale e dona gli strumenti per poter agire consapevolmente, senza condizionamenti esterni, nella propria vita, adottando uno sguardo profondo verso se stessi. La pratica dello yoga ci richiede soltanto le azioni e l’attenzione alle azioni. È necessario dare piena attenzione alla direzione in cui stiamo andando, in modo da sapere dove andiamo e come arrivarci.
Lo yoga è nello stesso tempo un sistema di conoscenze e una pratica, è uno dei sei sistemi di pensiero della filosofia indiana, chiamati darsana (visione, prospettiva), esso fu collezionato, coordinato e ridotto a sistema da Patanjali, nella sua opera classica, lo Yoga Sutra, costituito di 185 concisi aforismi, considerato il testo più importante dello yoga.
Finalità del corso
Mi auguro sia vissuto come uno spazio gentile, di ascolto di sé e profonda presenza. Conoscere i propri limiti, le tensioni accumulate in uno o in un altro luogo di noi stessi, ascoltare le proprie soglie del disagio, le paure nello spingersi oltre, accettare e dargli spazio è dialogo con se stessi. Gradualmente, aprendoci ad essere dove è il corpo, e a sentire come stiamo, in quel momento il qui si dilata, diventa immenso e la pura presenza si fa sempre più spazio.
Nella nostra pratica ci concentreremo sul corpo, sul respiro e sulla mente al fine di unificarli e dirigerli nella stessa direzione. Ci dedicheremo a come sentiamo il corpo attraverso le posizioni (asana) e il respiro, il primo passo verso il cambiamento di movimenti abituali e meccanici, e di conseguenti posizioni che causano rigidità e chiusura impedendo il libero flusso dell’energia vitale nel corpo. La pratica dello yoga coinvolge tanto il respiro quanto il corpo, la qualità del nostro respiro è importantissima perché riflette il nostro stato d’animo e il corpo ne è custode. Impareremo insieme a coltivare la consapevolezza del corpo e dei suoi organi percettivi (mente e sensi).
Praticanti
Chiunque sia in grado di respirare e di usare le mani è anche in grado di praticare yoga diceva Krishnamacharya, grande maestro di yoga.
Lo yoga si adatta all’individuo, non l’individuo allo yoga. Lo yoga è un dono per tutti.
Consigli
Se vi è possibile ritagliatevi in casa uno spazio tutto vostro nel quale praticare il silenzio e l’ascolto, uno spazio che possa ricordarvi questo appuntamento con voi stessi, non importa che sia piccolo, importa solo che sia confortevole, libero e tranquillo. Nonostante i nostri appuntamenti saranno settimanali il mio consiglio è quello di ripetere la pratica che faremo o utilizzare gli strumenti che vi darò quotidianamente perché nulla è più importante ed efficace della costanza. La pratica dello yoga è soprattutto quella fuori da tappetino, esplorare, sentire, accogliere e attraversare.
Suggestioni
Consapevolezza, intenzionalità, presenza e pazienza sono gli elementi fondamentali di un percorso di crescita e di consapevolezza.
Il vero cambiamento accade quando tocchi con amore quello che prima sfioravi con paura e dal quale fuggivi, conoscersi, stare nel disagio, ascoltarlo e fargli spazio è un atto d’amore verso noi stessi.
Cosa servirà
- Tappetino yoga, tappeto o stuoia, consiglio il primo proprio per la sua aderenza al pavimento
- Piccola coperta da poter arrotolare ed usare per sostegno
- Un paio di piccoli cuscini non troppo morbidi
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Caratteristiche
- Lezioni 8
- Quiz 0
- Durata Lifetime access
- Livello Tutti
- Lingua Italiano
- Studenti 65
- Esame Si